Nella friggitrice ad aria la cottura avviene tramite la circolazione dell’aria calda, per questo motivo potresti anche non utilizzare nessun tipo di olio. Ma il segreto per ottenere pietanze croccanti fuori e morbide dentro è quello di usare pochissimo olio.
Quando si utilizzano oli in friggitrice ad aria bisogna analizzare diversi fattori, primi tra tutti il punto di fumo e la resistenza dell’olio. Non bisogna stupirsi se ci siano così tante variabili ma del resto, cucinare non è altro che una serie di processi chimici e come tali, andranno fatti alla perfezione.
La frittura, anche in friggitrice ad aria, è un procedimento che mette alla prova l’olio per via delle alte temperature. Quando viene riscaldato infatti, potrebbe ossidarsi formando anche sostanze a noi dannose. Se le pietanze vengono riscaldate oltre il suo punto di fumo, l’olio rilascia i radicali liberi e una sostanza chimica chiamata acroleina.
Qualità di un buon olio per la frittura
Prima di tutto è bene spiegare i due elementi che caratterizzano gli oli:
- punto di fumo;
- resistenza.
Ora vedremo nel dettaglio cosa significano queste 2 parole.
Punto di fumo dell’olio
Si tratta della massima temperatura che può raggiungere l’olio in cottura prima di iniziare a bruciare, producendo appunto fumo in maniera continua. Ovviamente il problema non sta solo qui perché si andranno anche a formare sostanze molto dannose se ingerite. Ogni tipo di olio ha un punto di fumo differente.
Resistenza dell’olio
Questo secondo elemento è dato dalla quota più o meno maggiore di acidi grassi monoinsaturi presenti nell’olio. Ad esempio l’olio EVO non essendo raffinato, è estremamente pregiato per preparazioni a crudo ma decisamente sconsigliato per la frittura perché tende a degradarsi facilmente ad alte temperature. Oli più resistenti invece sono l’olio di oliva e l’olio di arachide.
Qual è il miglior olio da usare nella friggitrice ad aria?
In realtà non c’è un olio giusto per friggere in maniera assoluta. Se la ricetta che state preparando ad esempio, prevede una cottura al di sotto dei 210 gradi, potrà essere utilizzato anche l’olio extra vergine di oliva.
Anche se, secondo una ricerca scientifica, l’olio extra vergine di oliva di alta qualità non raffinato o miscelato con altri oli è altamente stabile quando viene riscaldato. Non solo ha un alto punto di fumo, ma soprattutto, non si scompone in composti nocivi come altri oli quando riscaldati ad alte temperature.
Lista completa dei migliori oli per la friggitrice ad aria
Ecco quindi di seguito la lista pubblicata dal sito Quotidianpost.it con tutti i vari punti di fumo in base all’olio che vorrete utilizzare:
- Olio di avocado – Punto di fumo di 270 gradi
- Ghee (burro chiarificato) – Punto di fumo 250 gradi
- Olio di oliva – Punto di fumo 240 gradi
- Olio di semi di soia – Punto di fumo a 234 gradi
- Olio di cocco – Punto di fumo di 232 gradi
- Olio di arachidi – Punto di fumo di 232 gradi
- Olio vegetale – Punto di fumo di 230 gradi
- Olio extravergine d’oliva – Punto di fumo di 210 gradi
- Burro – Punto di fumo di 175 gradi
Olio spray per friggitrice ad aria
Questa è infine, la soluzione ideale. Questi oli vengono prodotti appositamente per questo genere di cottura. Il punto di fumo è indicato sempre sull’etichetta quindi non ci si può sbagliare. L’erogazione spray farà anche in modo di garantire un perfetto dosaggio nelle ricette.
Attenzione però perché alcuni oli presentano un problema. Possono difatti creare una superficie gommosa che potrebbe andare a rovinare l’interno antiaderente della friggitrice ad aria.
L’olio che noi testiamo in tutte le ricette è Sprayleggero 230 creato appositamente per le friggitrici ad aria, è possibile trovare sia nei supermercati che online.
